Aree di intervento

Le relazioni sono lo specchio del benessere interiore, la soddisfazione è correlata con un senso di appagamento più profondo. La psicoterapia nutre in tal senso, accompagnando chi vuole intraprendere un percorso su di sé, per sperimentare in modo più equilibrato e pieno lo emozioni.

Sentirsi demotivati, stanchi, chiusi in sé… o al contrario non riuscire a fermarsi, sono alcuni sintomi che possono segnalare l’esposizione a eventi o a periodi di stress. Gli studi nel campo della psicotraumatologia spiegano come l’ipoattivazione e l’iperattività rivelano la necessità di prendersi cura. L’EMDR e la psicoterapia sensomotoria aiutano a riconoscere e a regolare le emozioni, i pensieri e le sensazioni causa di sofferenza.

 

Gli avvenimenti e le esperienze di vita contribuiscono a calibrare la chimica del Sistema Nervoso. I sintomi ansiosi segnalano la necessità di ascolto e di ricerca di equilibrio. Gli strumenti di stabilizzazione, applicati in un setting clinico, consentono di aprire la strada a un rinnovato benessere psicofisico.

Un tono dell’umore depresso, o un ripiegamento depressivo, possono presentarsi in seguito a un avvenimento circoscritto, oppure diventare uno “sfondo” che accompagna la quotidianità, rendendola priva di interesse, in alcuni casi insostenibile. L’ascolto e la riattivazione degli elementi vitali fanno parte del percorso di cura.

 

Il corpo può essere un alleato, ma in certi momenti anche esprimere malessere sotto forma di sintomi somatici (immunitari, digestivi, dermatologici, le cefalee,.. ). Insieme all’accompagnamento medico, un percorso di psicoterapia può aiutare a ritrovare un senso di benessere, contribuendo al miglioramento degli stati emotivi e corporei. 


I comportamenti alimentari possono essere collegati con i bisogni affettivi. Grazie a un lavoro di ascolto e di approfondimento si possono riconoscere i bisogni di base, che conducono a una regolazione affettiva e somatica più funzionale.

 

A partire dalla prima infanzia, si possono incontrare difficoltà più o meno temporanee, nell’alimentazione, nel sonno, nelle dimensioni relazionali, comportamentali e linguistiche. L’anamnesi con i genitori è il punto di partenza per comprendere le difficoltà dei bambini, focalizzando gli obiettivi a partire dai bisogni che si presentano.

L’adolescenza è una seconda fase nel processo di separazione dalle figure di attaccamento. L’acquisizione di una propria identità, la gestione autonoma della sfera emotiva, corporea e cognitiva, implicano dei passaggi delicati. Nel percorso di crescita può essere di aiuto uno spazio per mantenere un senso di continuità, un sostegno per fiorire nelle potenzialità. 

 

 I disturbi dello spettro autistico riguardano una condizione neuroatipica di vasto interesse e complessa sensibilità. L’approccio alle relazioni, al pensiero, alle sensazioni e alla gestione delle risposte alle situazioni, richiedono uno sguardo focalizzato e un lavoro di accompagnamento puntuale, caratterizzato da un’attenzione individuale e famigliare.